ANNO 14 n° 119
Giovedì web, WhatsApp approda sul pc? Possibile
>>>> di Samuele Coco <<<<
18/12/2014 - 00:01

di Samuele Coco

VITERBO - Se chiedessimo ai nostri amici o colleghi di lavoro quale siano le app più utilizzate sui loro smartphone, tra queste troveremmo certamente WhatsApp. Con oltre 600 milioni di utenti, l’applicazione acquisita di recente da Facebook rappresenta uno tra i principali servizi di messaggistica al mondo.

In questi anni, però, la concorrenza è cresciuta: Telegram, WeChat, Viber e altre app rivali, soprattutto asiatiche, stanno recuperando terreno, oltre a guadagnarsi il favore di diversi utenti più attenti alla privacy (l’acquisto di WhatsApp da parte di Facebook ha fatto strorcere il naso a molti).

In questo scenario estremamente competitivo,nessuno può di certo può dormire sonni tranquilli: ragion per cui, i vertici di WhatsApp stanno valutando le adeguate contromisure per rimanere al vertice. Tra queste, sembrerebbe essere giunta l’ora di accontentare i tantissimi utenti che chiedono di poter usare WhatsApp anche al di fuori dello smartphone.

Secondo quanto riportato dal sito AndroidWorld.nl, tra le numerose righe di codice delle ultime versioni beta dell’applicazione, comparirebbe il campo ''WhatsApp Web'' che lascerebbe presumere la possibilità di accedere a WhatsApp tramite il browser. La fonte, pur non essendo ufficiale, starebbe trovando diverse conferme in rete, ma nessuno si sente di azzardare previsioni certe.

L’azienda americana è infatti nota per i tempi piuttosto lunghi con i quali aggiorna la propria applicazione rispetto a sistemi concorrenti decisamente più celeri ed efficienti. Tra i principali punti negativi di WhatsApp c’è proprio la mancanza di innovazione: se è vero che la chat, seppur nella sua semplicità, funzioni piuttosto bene, lo stesso non vale per l’assistenza, praticamente inesistente, e per le novità aggiunte dal lancio fino ad oggi. Insomma, WhatsApp necessita fortemente di novità che possano rilanciarlo, ben venga quindi la possibilità di chattare tramite il browser.

In molti tra gli utenti si chiedono ancora che fine abbia fatto il servizio di chiamate visto in diverse beta fa, ma soprattutto, in tanti non comprendono perché non si possa usare l’app anche su tablet o PC, visto che è una prerogativa di qualsiasi altro sistema di chat. Le già nominate WeChat, Viber o Line, integrano da tempo un sistema per le chiamate; tutte funzionano contemporaneamente su più dispositivi; sono più attente alla privacy degli utenti, ma soprattutto, sono gratuite.

Già, perché molti non ricordano che da qualche anno WhatsApp non è più gratuito per tutti. I vecchi utenti hanno il diritto di godere del servizio a vita, ma per tutti gli altri c’è un canone annuale che, seppur irrisorio, costituisce un motivo ulteriore per guardare verso altri lidi.

Quindi, anche se WhatsApp è il più famoso e conosciuto sistema di chat online su smartphone, questo non rappresenta una garanzia per il futuro dell’azienda. In molti pensano che dietro l’acquisizione da parte di Facebook ci sia la volontà di integrare o trasformare il servizio nella chat ufficiale del noto social network. Sembra difficile pensare alla chiusura di una applicazione che funziona e genera introiti, ma tutto è possibile. Il lontano futuro di WhatsApp non è, quindi, facilmente prevedibile: il presente parla del bisogno di una azienda di rinnovarsi e di seguire la tendenza dettata dai servizi multipiattaforma.

Il merito di WhatsApp è stato quello di essere arrivato per primo nell’universo delle chat online e di aver trovato i mezzi per imporsi a livello mondiale, ma oggi tutto questo non basta. Le regole del mercato dicono che chi non innova è fuori: allora occhio WhatsApp, le mode cambiano in fretta.





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